
Sabrina Degrandis: una fotografa, un’artista, una donna.
Pennellate di luce che scivolano sulla tela in una danza di chiaroscuri.
Il racconto autentico dell’anima che si svela.
Arte, ispirazione e sogno: la fotografia di Sabrina Degrandis.
L’interesse di Sabrina per la fotografia nasce attorno agli anni 2000, quando inizia a lavorare in un negozio nella città di Adria: in questi anni, si impegna nello studio e nell’approfondimento di questa forma d’arte. Formandosi e rubando scatti alla natura e ai volti delle persone, sente nascere dentro di sé un’irrefrenabile passione che coltiverà giorno dopo giorno con dedizione e a cui sceglierà di dedicare tutta la sua vita.
Ben presto, l’amore per la fotografia diventerà la sua professione. Fra i professionisti del settore, Sabrina si distingue per l’innata predisposizione a saper cogliere le emozioni. La sua indole di ricercatrice di anime la spinge a catturare i sentimenti e i pensieri, ad afferare l’ignoto. La sua è una “fotografia emotiva”. Sabrina è l’interprete di un linguaggio incomprensibile agli occhi, oltre la razionalità, al di là dei sensi.
Nel 2013 riceve il prestigioso riconoscimento QIP, un riconoscimento al lavoro e all’inventiva del fotografo professionista per la categoria “Matrimonio” e per la categoria “Ritratto”, e l’AWARDS al “15th China International Photographic Art Exhibition, per la categoria “Ritratto”.
Le voci sul singolare talento di Sabrina corrono veloci, fino ad arrivare al grande maestro Mario Dondero che, sempre nel 2013, fa una visita inaspettata alla giovane fotografa durante l’esposizione della sua prima mostra “Emozioni in Luce” nella città di Adria. Durante la sua carriera avrà diversi incontri significativi con alti esponenti della fotografia, fra cui Nino Migliori, Chiara Samugheo, Gianni Berengo Gardin.
Sabrina continua a raccogliere successi, premi e menzioni. Nel 2014 riceve le seguenti menzioni Awards: Silver Awards per la Categoria “Storia”, Bronze Awards per la Categoria “Open”, Bronze Awards per la Categoria “Nudo”, Bronze Awards per la Categoria “Ritratto”, Bronze Awards per la Categoria “Commerciale”.
La sua indubbia sensibilità, come artista e come donna, la spinge a sostenere progetti di sensibilizzazione per la difesa dei diritti delle donne e il contrasto alla violenza di genere: nel 2014 espone ad Adria nell’ambito del progetto “Bordertown – L’ho uccisa perché l’amavo”, progetto sociale dedicato alla prevenzione del femminicidio per divulgare l’informazione e la conoscenza sul delicatissimo tema della violenza domestica e, allo stesso tempo, scardinare quegli stereotipi tossici che purtroppo sono ancora pericolosamente radicati nella nostra cultura. L’arte fotografica di Sabrina non è un esercizio estetico fine a se stesso, non è arte “perfettamente inutile” per intenderla alla Oscar Wilde, bensì è una forma di comunicazione che va molto oltre la bellezza effimera e l’appagamento dei sensi: l’arte, per lei, è una vocazione all’impegno sociale.
Nel 2017 apre uno studio privato ad Adria, e nel 2021 raccoglie una nuova sfida con l’innovativo studio fotografico situato a Rosolina, il suo paese di origine. Sceglie di lavorare vicino al mare, luogo prediletto per i suoi set di ritratto all’aperto.
Sabrina, ad oggi, riceve richieste di collaborazione anche da fuori provincia e fuori regione.
È ricercata e fortemente voluta per la sua peculiare capacità di catalizzare immagini in movimento, con dettagli vividi e colori vibranti.
La narrazione delle sue fotografie è poetica e raffinata.
È un sussurro gentile che si espande e viaggia verso l’infinito.
Marialaura Tessarin